Una mostra fotografica di Pastonchi contro la violenza sulla donne
Museo Civico e Pinacoteca Crociani
Richiamare lattenzione sulla condizione femminile e in particolare sul tema, sempre di estrema attualità e quanto mai allarmante, della violenza sulle donne al di fuori dei periodi dellanno ormai canonici ovvero quelli dell'8 marzo e del 25 novembre, giornata mondiale per leliminazione degli abusi di genere.
E’ l’obiettivo che si è posta la Conferenza degli enti della Valdichiana Senese, presieduta dalla chiusina Pamela Fatighenti, che riunisce le delegate alle Pari Opportunità delle varie istituzioni del territorio.
Un impegno ancora maggiore per non far mai sopire la sensibilità su queste problematiche che si è concretizzato nell’accettazione della proposta formulata da Lorenza Duchini, consigliere comunale e delegata di Montepulciano.
Così sabato 27 giugno, alle 17.30, presso il Museo Civico di Montepulciano, sarà inaugurata la mostra “Decisa e consapevole”, raccolta di immagini fotografiche di Giancarlo Pastonchi che rimarrà aperta per tutto il periodo estivo.
“In otto fotografie – spiega Lorenza Duchini – di cui sette in bianco e nero e una, l’ultima, a colori sono riprodotti gli stati d’animo, le emozioni che prova una donna sottoposta a violenze. Quando è maturata l’esigenza di sganciarsi dagli appuntamenti tradizionali, che si concentrano o addirittura si accavallano, rendendone impossibile la fruizione, ho pensato alla mostra di Pastonchi che, in un luogo particolarmente frequentato d’estate come il museo di Montepulciano, può raggiungere un pubblico assai vasto e variegato”.
“Questa iniziativa amplia il ruolo tradizionale delle Istituzioni nei riguardi degli abusi di genere” sottolinea Pamela Fatighenti. “Mentre il Centro Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, con il fondamentale contributo dell’Associazione “Amica Donna”, prosegue la propria instancabile attività di sostegno, di aiuto psicologico e legale, continuando a “fare rete”, con la mostra diamo spazio alle emozioni. L’obiettivo è creare nelle donne una coscienza della propria condizione, che è il primo passo verso la consapevolezza e l’uscita dal tunnel, ma anche di sensibilizzare l’intera opinione pubblica: e una foto può riuscirci meglio di un discorso”.
“Con questo lavoro – spiega Giancarlo Pastonchi – ho ripercorso, a tappe, quelli che possono essere i momenti vissuti da una donna che subisce atti violenti da parte del proprio compagno di vita. Si va dalla totale fiducia iniziale nell'altro alla presa di coscienza della propria forza ed riscatto finale, passando attraverso lo sbigottimento, la paura, il dolore e la rassegnazione. Ho utilizzato la tecnica del “light painting”, una sorta di colpo di pennello dato dalla luce che improvvisamente illumina la scena, altrimenti al buio”.
“Non escludo che l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, tramite il Servizio associato Pari Opportunità – afferma il Presidente Francesco Landi – possa far scaturire, da un lavoro così accurato e carico di sensibilità come quello di Pastonchi, laboratori, magari destinati ai giovani, per una riflessione ancora più efficace sulla condizione femminile”.
Informazioni aggiuntive
- Data: Sabato, 27 Giugno 2015